Surfviaggi: Tenerife & Fuerteventura
(Luglio '99)

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TENERIFE

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Quest'inverno ero veramente indeciso su quale meta far cadere la mia scelta per il mio surf viaggio... tante le possibilità, ma anche tante le spese...Un mio amico mi parla di El Medano, a Tenerife: d'estate c'è la coppa del mondo ed il vento di norma è brutale... ma d'inverno come sarà? Sembra che nessuno sia in grado di dare risposta a questi miei interrogativi. Decido di cercare se su internet esiste qualcosa e con mia grande sorpresa trovo il sito di Island Surf Shop: www.facilnet.es/users/islandmedano Clicco, entro e mi appare la web cam e la situazione diaria delle condizioni windsurf a Tenerife oltre a tutta una serie di servizi per chi decida di recarsi sull'isola. Il proprietario è Enzo, un ragazzo italiano che si è trasferito a El Medano due anni fa. Con lui risolvo il problema dell'alloggio e tutta una serie di informazioni per trasportare in aereo il mio materiale windsurf. É un lunedì pomeriggio d'inverno, fuori ci sono 8 gradi, l'aereo sta decollando dall' aeroporto di Milano con dentro i miei 90 kg di attrezzatura: si stacca, mi agito dalla gioia... tra circa 4 ore arriverà alle Isole Canarie. In fase di atterraggio, l'aereo balla un po' a causa del forte vento laterale: sento un leggero contraccolpo, ha toccato terra e sta rullando verso l'edificio aeroportuale. Uscendo dall' aereo vengo investito da una forte raffica di vento calda e umida da ovest e subito penso "Ma come, il vento di qui è l'aliseo da nord/est mentre questo è ovest... non capisco... l' importante è che soffi!". All'uscita dalla zona arrivi, c'è Enzo che mi sta aspettando: stretta di mano e relative presentazioni, carichiamo tutto sulla macchina e ci dirigiamo verso El Medano. É buio, ma lungo l'autostrada vedo i cactus che vibrano colpiti dalle raffiche di vento e questo mi crea un' agitazione incredibile. Enzo mi rassicura e mi dice che vicino alle Isole Canarie c'è una bassa pressione di 920mb. Non devo quindi preoccuparmi perché per domani danno vento da nord/ovest e soffierà a Playa de Las Americas. Località mai sentita. Arriviamo a El Medano: il paese è piccolo e tranquillo, mi sistemo i bagagli nell'appartamento, rapida doccia ed esco a cenare. Passeggiando mi guardo attorno, mi sembra di essere immerso in una serata di luglio in uno dei tanti tranquilli paesini sul mare del sud Italia. Mentre cammino per la zona pedonale vedo un grande cartello giallo con scritto surf shop: devio ed incontro Island Surf Shop con in bella mostra un tabellone con tutte le previsioni meteo locali ed in Atlantico, a breve e medio termine... sembra l' ufficio meteo! Continuo a passeggiare per il paese immerso dai differenti profumi che escono dai tanti piccoli ristoranti disseminati tra le varie stradine: paella, pesce alla brace, pizza...... come resistere? Trascorro la serata nel terrazzo del ristorante Baia de la Lava assaporando tapas, pesci vari e sorseggiando del buon vino bianco, accompagnato dal ritmico rumore delle onde che frangono.

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Mi sento come osservato, alzo lo sguardo e sopra di me migliaia di stelle mi guardano. Il mattino successivo mi alzo in quella che è una giornata invernale ai tropici. Infilo maglietta, pantaloncini, ciabatte e mi affaccio dal terrazzo. Un sole alto che spacca le pietre, bellissimo per mogli e fidanzate, ma di vento neanche l'ombra. Rapidissimo mi dirigo da Enzo, lì trovo in subbuglio lui e i suoi amici: mi dicono che a Playa de las Americas soffia il nord/ovest da 5,3 con gli ondoni grossi. Riesco a trovare un passaggio, carichiamo le macchine e in venti minuti arriviamo a Playa. Scendendo dalla collina che sovrasta il paese, si vedono in mezzo al mare le schiume bianche spazzate dal vento e montagne d'acqua che stanno frangendo. Sono elettrizzato, ma una volta giunti al parcheggio fronte mare mi va il cuore in gola: c'è oltre un albero d' onda potentissima e veloce.

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L' entrata in acqua è come una piccola platea, i turisti che passeggiano sul lungomare e si fermano a guardarci perplessi con la faccia di quelli che pensano che siamo tutti un po' scemi; forse non hanno tutti i torti. Le onde sono molto grandi con vento side shore mure a dritta, in quelle condizioni ho non pochi problemi a mantenere il controllo della situazione. Certo che al ritorno l'onda ti spinge come un treno! Non vi sto a raccontare di manovre e surfate mitiche, ma semplicemente che al tramonto sono esausto e contentissimo: ho trascorso una bellissima giornata di windsurf in un posto che nemmeno sapevo esistesse, Playa de las Americas. Il giorno dopo e durante tutta la settimana la cosa si ripete, solo che l' onda è in constante aumento e ad un certo punto devo rinunciare ad uscire: per le mie capacità è troppo pericoloso e durante questa settimana, in molti hanno distrutto il materiale sul maledettissimo molo posto sul lato sinistro dello spot.

Nei giorni successivi il vento ruota un poco più da nord/ovest e purtroppo inizia a non entrare più regolarmente a Playa. Conseguentemente ci spostiamo a Playa Fagabe, spiaggia facilissima, adatta a tutti, e ad Alcalà. Qui il discorso cambia radicalmente: vento mure a dritta con onda tubante e cattiva, entrata dagli scogli e ricci ovunque. Superata la paura iniziale, entro ed inizio a saltare e surfare senza mai ritornare a riva, anche perché non saprei dove. Continuo a surfare, vedo una bella parete che si sta alzando ed inizio il bottom: il labbro inizia a chiudere e mi invita ad un tentativo di aerial, sullo sfondo, dietro a me, l'isola della Gomera, molto pittoresco. Come posso rifiutare un invito così? Mi ci butto, ma purtroppo il mio timing non è quello dei pro che ho visto in tanti video e il seguito neppure. Il labbro mi cattura, inizio a centrifugare con la caviglia incastrata nella straps; mi fa un male cane, ma riesco a liberami e a raggiungere la riva naturalmente a nuoto. Il risultato di questo aerial è una ventina di spine di riccio piantate nel piede e la mia attrezzatura finita in mezzo agli scogli con albero, boma e vela a pezzi. Mi avevano accompagnato in tante mitiche uscite, comunque avrei dovuto comperarmi un rig nuovo, ma non pensavo che questa sarebbe stata la sua fine, in ogni caso gloriosa.

La settimana seguente entra l'aliseo. Guarito dalle ferite, mi reco da Enzo per acquistare il mio nuovo rig e via, subito in acqua a provarlo. L'aliseo è il vento dominante nelle Canarie e lo spot per eccellenza è El Medano: il vento soffia decisamente forte e, oltre a godere delle mie uscite, posso vedere anche tanta gente brava. Il livello in acqua è decisamente alto e niente ha a che vedere con gli spot in cui uscivo abitualmente. A seconda delle giornate, esco sulla spiaggia del Cabezo, al molo o in baia a seconda delle condizioni e di quello che voglio fare quel giorno. Intanto i giorni, le settimane e anche i mesi passano alternati da uscite a Playa, ad Alcalà, Faabe, La Tejita, Abades, Las Eras e Guimar, tutti posti di cui non sapevo nemmeno l'esistenza e dove i miei nuovi amici di qui mi hanno portato di volta in volta a seconda dei venti. Le giornate iniziano a farsi sempre più lunghe ed ormai siamo arrivati a primavera inoltrata: è ora di rientrare in Italia. Mi trovo in pizzeria da Claudio e sono triste: domani è il 12 aprile ed alle 07,30 partirà il mio aereo per Milano. Saluto tutti i miei compagni di un inverno di uscite a Tenerife e passo in negozio da Enzo per accordarmi per il transfer in aeroporto. Alle 07,30 il mio aereo si stacca dal suolo, sorvoliamo El Medano, le sue spiagge meta di tante mie uscite, e subito mi trovo sospeso sopra l' Atlantico. In lontananza si vede Gran Canaria e dietro la sua sagoma sta sorgendo il sole. Dal finestrino intravedo Tenerife che si sta rimpicciolendo sempre di più e penso a come questa vacanza, iniziata con mille dubbi, in realtà si sia trasformata in una "Windsurf full immersion" di sei mesi. Un grosso saluto e ringraziamento a Enzo, Enzo di Salerno, Hervoy, Francesco, Baccalao, Giorgio, Jury, Sandro, Claudio, Stefano, Francisco.......

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Dove uscire a Tenerife
Un mito assolutamente da sfatare è che a Tenerife ci sia vento solamente a El Medano e durante il periodo estivo. A differenza dell' estate in cui soffia solamente l' aliseo da nord/est, in inverno possono soffiare venti da tutti i quadranti ed ognuno avrà il proprio spot ideale.Non dimenticate che il periodo invernale, specialmente sul lato ovest, offre le onde più grosse ed in generale le condizioni più varie. Se arrivate in vacanza e non trovate l'aliseo, è imprescindibile affittare un' automobile: spostandosi di max 40 km troverete uno spot ventoso in cui uscire. A Tenerife il vento viene generato dalle alte o basse pressioni che partono dal Golfo del Messico per dirigersi verso il nord Europa. Avvicinandosi alle Canarie, i venti gireranno in senso orario se è un' alta pressione.In questo caso si uscirà a: Guimar, Poris de Abona, il Parque Eolico, naturalmente a El Medano e La Tejita. Se si tratta di una bassa pressione, il vento girerà in senso antiorario e, in questo caso gli spot saranno: Alcalà, Playa Fagabe, Playa de Las Americas, La Tejita e El Medano. Un' ultima premessa: se il vento soffia in uno degli spot sotto elencati, non significa che debba soffiare pure a El Medano, ma anzi potrebbe esserci la piatta totale. Ricordate, bordi corti, siamo in pieno Atlantico e le fermate successive sono il Sud America o l'Africa.

Vento da nord nord/ovest
- Playa de Las Americas: in inverno è uno dei venti più belli assieme all'aliseo e lo spot è Playa de Las Americas. Partendo da El Medano prendete l' autostrada ed uscite a Los Cristianos proseguendo poi per Playa de Las Americas-Parque Santiago 3. Si arma l'attrezzatura sulla strada, si attraversa la passeggiata lungomare e si entra in acqua. Lo spot è mure a dritta side shore o side off shore l'ideale è con marea media. L' entrata è formata da ciottoli e lastre di roccia, in ogni caso l'accesso è facile. Mediamente le condizioni in acqua non sono impegnative, in genere si usano vele da 4.7 / 5.3 con onde da 1.5 a 3.0 metri, ma a volte possono essere anche estremamente difficili con vento da 5.3 e onde ben più alte dell' albero. Il posto è molto bello per surfare e i meno bravi, una volta superata la zona dei frangenti, possono rimanere fuori a surfare tranquillamente su dei bei chop. L'unico problema è rappresentato da un molo sottovento allo spot che, in ogni caso, diventa pericoloso solamente con alta marea e onde molto grosse con poco vento.
- Alcalà: si trova a 40 km da El Medano, vi si arriva percorrendo l'autostrada in direzione Playa de Las Americas / Playa Santiago e a 3 km da quest'ultima troverete lo spot di Alcalà. Si esce mure a dritta side shore o side on shore, l' accesso è formato da ciottoli, ma una volta entrati in acqua fate attenzione perché fuori il vento potrebbe essere abbastanza violento. L'onda si alza molto velocemente e tende a tubare: al rientro fate attenzione agli scogli. Lo spot funziona solo con bassa o media marea. A seconda delle giornate può essere facile o estremamente difficile.
- Playa Fagabe: ...la prima uscita autostradale dopo Playa de Las Americas. Seguite le indicazioni playa e arriverete in spiaggia. Lo spot è mure a dritta side shore ed è molto, molto facile. Troverete una grande spiaggia su cui armare il vostro materiale e dove uscire. Una volta al largo salterete su dei bei chop con vento leggermente più sostenuto; funziona con qualunque marea.

Vento da ovest
Questo vento soffia a La Tejita e a El Medano.
- La Tejita: vento mure a dritta con vento side shore in una delle più belle spiagge di Tenerife con, sulla vostra sinistra, la Montagna Roca, armerete il vostro materiale sulla spiaggia. Al momento di entrare fate un po' di attenzione allo shore break che in ogni caso rompe sulla sabbia e una volta superato navigherete in uno spot facile con un paesaggio bellissimo. A volte entra anche uno swell da sud ed in questo caso lo spot offre condizioni radicalissime.
- El Medano: uscirete nella grande baia sabbiosa di El Medano con vento side shore e a volte side off shore mure a dritta. Il posto è estremamente facile in quanto l'acqua è piatta e si forma una piccola onda surfabile vicino a riva. Con swell da sud, si possono formare onde bellissime da surfare, a volte anche molto grandi. Unico neo di questo vento a El Medano è che in generale soffia molto rafficato ed è estremamente incostante. Di volta in volta conviene verificare se è più interessante uscire a El Medano o alla Tejita. Importante: con questo vento non uscite fronte al molo del Medano o sulla spiaggia del Cabezo, il vento soffia off shore e in caso di un qualunque problema la terra ferma più vicina sarebbe l'Africa.

Vento da sud/ovest
- El Medano: le stesse condizioni appena elencate, ma con vento side shore o side on shore.
- Abades: con questo vento è il posto ideale. Si raggiunge percorrendo l'autostrada in direzione Santa Cruz e dopo circa 15 km da El Medano troverete l'uscita Abades. Sotto al parcheggio vi è una spiaggia riparata da due scogli: due bordi di bolina e sarete nel bel mezzo della baia di Abades dove si può saltare su dei bei chop. Lo spot è mure a dritta side shore, funziona con qualunque marea e le capacità richieste sono minime. A differenza che a El Medano, qui il vento è più teso e costante.
- Las Eras: proseguendo per l'autostrada troverete questo paese: l'entrata si fa da una piccola spiaggia e una volta fuori, il vento può soffiare violentissimo. Mure a dritta con chop formati, nessun problema con le maree. Vento da sud Vale lo stesso di quanto appena scritto sugli spot da sud/ovest, solo che non soffia a El Medano.

Vento da sud/est
Si chiama Calima ed è un vento proveniente dal Sahara, soffia di rado e di solito in gennaio, regala condizioni eccezionali in due posti.
- Playa de Las Americas: vento side off shore mure a sinistra con onde a barre molto pulite. Lo spot è lo stesso del vento da nord / ovest e le condizioni possono essere abbastanza varie. Onde da 50 cm ad oltre un albero con il labbro che viene spruzzato in alto, ben più su della vostra vela. Le metrature sono dalla 3.5 in su. In genere condizioni spaziali, ma se prendete la giornata giusta, farete una delle più belle uscite che abbiate mai fatto alle Canarie.
- Alcalà: mure a sinistra e vento side off shore o side shore, condizioni molto difficili e radicali con onda tubante, solamente con bassa e media marea.

Vento da nord/est (condizioni estive)
- É il vento che tutti si aspettano a Tenerife, ossia l'aliseo, lo spot è El Medano. Rigorosamente mure a sinistra con vele dalla 2.5 alla 6.5, anche se la vela più usata è la 4.5 / 4.7 con onde da 50 cm a 4 metri! A El Medano vi sono tre spot in cui uscire, ognuno con caratteristiche e abilità differenti. Partendo dal punto più sopra vento incontreremo la spiaggia del Cabezo, vento side shore o side on shore. C'è una piccola spiaggia di circa 30 mt da cui uscire e rientrare; tutto il resto è scoglio. Il posto è accessibile a tutti, ma siate obiettivi con voi stessi e scegliete questo spot in funzione delle condizioni altrimenti potreste rappresentare un pericolo per voi stessi e per gli altri. Ottimo per surfare e saltare, l'onda migliore si trova fronte al bunker, ma se quella zona è troppo affollata, portatevi un centinaio di metri sopra vento ed avrete condizioni simili, senza nessuno che vi dia fastidio. Quando le condizioni diventano dure e c'è l'alta o media marea è bellissimo portarsi fronte al molo. A volte qui le onde possono essere molto grandi, con vento leggermente side off shore ed è perfetto per surfare. In genere non è mai affollato. Il molo va pure molto bene per i principianti delle onde, in quanto qualunque cosa dovesse succedere finireste in ogni caso dentro la baia. La baia è a forma di ferro di cavallo, tutta sabbiosa. Chiunque potrà uscire e rientrare senza nessun tipo di problema ed è indicata ai principianti del vento forte, agli appassionati dello slalom, come pure ai waver un po' più tranquilli visto che in mezzo alla baia si forma una bella onda da saltare.
- La Tejita: a volte con l' aliseo può entrare pure uno swell da sud e a questo punto la spot più radicale è La Tejita, radicalissimo e molto pericoloso in funzione della dimensione delle onde.

Vento da nord
- Guimar/Arafo: in genere, dopo il passaggio di una bassa pressione il vento ruota da nord / ovest a nord per poi fermarsi da nord / est. In questa rotazione o quando è constante da nord, Guimar e Arafo sono un posto molto divertente. Seguendo l'autostrada verso Santa Cruz, troverete l' uscita: scendete sulla spiaggia ed uscirete mure a sinistra con dei bei choppettoni per saltare. Pericoli non ve ne sono e lo spot funziona con qualunque marea.

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Periodo migliore
Per venire a Tenerife non esiste un periodo migliore in quanto gli alisei soffiano tutto l'anno; possiamo però dire che in generale le stagioni con meno giornate di vento sono l'autunno e l'inverno, il che significa il 50% di uscite, dipende dall'annata.

Localismo
In qualunque mare del mondo voi andiate, purtroppo il cretino e il prepotente lo potrete trovare sempre, El Medano compreso, e di qualunque nazionalità. Non dimenticate però che certi personaggi che si divertono a fare i locals alla fin fine vivono con il turismo e i soldi che portate voi.Iniziate a non "deizzarli" surfisticamente e ad evitare quelle persone e il loro gruppo: vedrete che alla lunga il turista verrà accettato con tutti gli onori... però è importante non confondere le precedenze con il localismo. Queste esistono in acqua come per strada e se decidete di buttarvi nella mischia di chi sta surfando le dovete conoscere abbastanza bene; sono fatte per permettere a tutti di prendersi la propria onda e per divertirsi in piena sicurezza. Non c'è niente di peggio di un surfista che salta e surfa in mezzo alle onde senza regole: potrebbe rappresentare un grave pericolo per sé e tutti gli altri.

Divertimenti
El Medano è un posto estremamente tranquillo e potrete uscire la sera per mangiare in qualche localino o per bere qualcosa in uno dei tanti bar. Se però quello che cercate è la vita notturna, allora dovrete andare a Playa de Las Americas, specialmente il giovedì, venerdì e sabato. Prima della discoteca è interessante passare al Casablanca, un piano bar, e dopo l' una i locali per eccellenza sono il Metropolis e il Noctua. Altrettanto interessante è la zona del Veronica: in quest' ultima è talmente pieno di inglesi che sembra di stare a Londra. Se invece cercate delle serate un pò più raffinate, durante l'inverno dovete andare a La Laguna, sede della più grande università delle Canarie. C'è una via piena di locali e la vita notturna si svolge all' interno di questi e sulla strada: è molto bello e fare amicizia con il gentil sesso non è un problema.

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Materiale
L' attrezzatura ideale è un wave 2.55 con vele che vanno dalla 4.2 alla 5.3. Se siete in possesso pure di uno slalom e di un surf, non lasciateli a casa: in questo modo porterete le vostre uscite al 100%. Fare slalom in oceano è un' altra dimensione, differente dai mari piccoli o i laghi. Nel periodo invernale la muta ideale è uno steamer 3/3 di buona qualità.

 

FUERTEVENTURA

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Fuerteventura insieme a Tenerife e Gran Canaria è uno dei posti più frequentati dai windsurfisti europei. Ho avuto la possibilità di conoscere questa isola grazie all'aiuto di Smink, che c'era già stato 3 volte e due estati fa mi ha prospettato l'idea di andare a trascorrere le ferie estive su quest'isola e alla fine ne sono rimasto favorevolmente impressionato, tanto da ritornarci l'estate scorsa. Al contrario delle altre isole delle Canarie, Fuerte è un posto completamente differente, innanzitutto rispetto alle altre due è un posto meno turistico (almeno sino a due estati fa), il vento è molto meno forte così come la percentuale di giorni di vento, ma la cosa più importante è che il mare è paragonabile solo a quello della Sardegna, e le onde non hanno nulla a che invidiare a quelle di altri posti più famosi al mondo.

Viaggio con aereo
Dall'Italia è possibile raggiungere Fuerte con la compagnia di bandiera Spagnola, Iberia, o soluzione sicuramente più economica (almeno per il trasporto delle tavole) con i charter, che sono gestiti dai tour operator Francorosso e Alpituor. E' possibile partire da Napoli (la sconsigliamo a tutti coloro che vogliono portare l'attrezzatura poiché non imbarcano windsurf, eccetto casi molto rari ed onerosi), Bologna o Milano, da questo aeroporto pagate per il trasporto delle tavole L. 200.000 (costo comprensivo sia per l'andata che per il ritorno), ma al momento della prenotazione vi consigliamo di farvi rilasciare un vaucher dalla vostra agenzia con la preautorizzazione alla compagnia aerea per il trasporto del materiale, vedrete che tutto si semplificherà notevolmente!!!! Il costo del biglietto varia dalle L. 900.000 circa a L.1.100.000 circa per il periodo di alta stagione, a ciò aggiungete L. 140.000 per lasciare la vostra auto in aeroporto per 15 giorni.Viaggio con nave: la scorsa estate prima di andare a Fuerte avevo fatto tappa a Tenerife, come il vento è calato al Medano e abbiamo visto sulle carte meteorologiche l'avvento di una perturbazione da nord, abbiamo deciso di raggiungere Fuerteventura con il traghetto, operazione che vi consigliamo soltanto se avete già al seguito la macchina, altrimenti conviene l'aereo, un volo interno andata e ritorno viene circa L. 400.000 ma in un ora siete sul posto. Dal Medano il porto più conveniente per prendere il traghetto è sicuramente Santa Cruz de Tenerife, qui ci sono due compagnie che portano a Fuerte la prima paragonabile alle nostre ferrovie dello stato, meno costosa, ma notevolmente più lenta, la seconda simile alla Tirrenia, ma con dei costi decisamente superiori. Noi da buoni tirchi abbiamo adottato la prima. Il costo per portare una Opel Corsa, e tre persone per A/R è di circa 300.000 lire a persona, durata del viaggio da incubo, scalo a Lanzarote, a Gran Canaria e andatura da vera lumaca, poiché il porto di Fuerteventura di notte chiude e riapre alle 8 della mattina, quindi morale della favola 14 ore di traghetto con posto ponte e scalo di 2 ore a Lanzarote.

Auto
Il noleggio della macchina è praticamente obbligatorio, considerando che l'aeroporto e il porto sono a metà dell'isola e voi dovrete raggiungere la North Shore distante circa 50 km. Vi consigliamo di prenotare la macchina dall'Italia, (vi consigliamo il Fly and Drive, volo + auto), facendo in questo modo non sarete obbligati a comprare in agenzia il pacchetto completo di soggiorno. Il costo sia dell'Italia che sul posto è il medesimo, con la sola eccezione che prendendo la macchina sul posto siete obbligati a presentare una carta di credito, cosa non necessaria prenotando in agenzia. Data la precarietà delle strade vi consigliamo di pagare un poco di più per le assicurazioni accessorie.

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Il posto
Appena arrivato all'aeroporto di Fuerteventura lo sconforto ha preso il sopravvento su di me, a prima vista il posto è veramente squallido. Deserto di terra tutto intorno, ciuffi di rami secchi che rotolano lungo la strada città grandi come un quartiere e collegate tra di loro da un unica strada che costeggia il lungo mare. Lo scenario è pressoché identico per circa mezz'ora, lungo la strada incontrerete una sola città e un residence sperduto nel deserto abitato da una colonia di olandesi, per il resto nulla... all'improvviso ecco mutare lo scenario, lo squallido deserto marrone diventa improvvisamente bianco, così come le rocce che compongono il lungomare si tramutano in lunghe spiagge bianche, il mare prende il colore di una piscina... lo spettacolo diventa meraviglioso. La vostra destinazione sarà il Corralejo, città principale della North Shore, posizionata di fronte all'isola di Los Lobos. Si tratta di una città in continua espansione, i residence a distanza di un anno si sono praticamente raddoppiati, così come i villaggi turistici, tutti di dimensioni "mostruose" con mega piscine, solarium, saune, campi da tennis e mille altri divertimenti. Corralejo è composto da una via principale che è il centro della città, moltissimi negozi e i ristoranti sui due lati, anche essa completamente stravolta dopo un anno. Oltre a Corralejo altre città degne di questo nome potrete trovarle solo a sud dell'isola, distante circa un'ora e mezza di macchina, tra cui Jandia. Si tratta di posti totalmente turistici. Altre piccole città fanno da contorno, sparse nell'interno. La vita sul posto si svolge in modo piuttosto tranquillo, indicata a tutti coloro che cercano una vacanza di relax. Anche i divertimenti sono veramente pochi, insomma tutto l'opposto di Tenerife, dove la vita notturna la fa da padrona. Per gli amanti delle escursioni è possibile raggiungere Lanzarote con un traghetto che impiega circa 50 minuti di navigazione, o con molto meno fare una visita a Los Lobos, piccolissima isola, praticamente deserta di fronte a Corralejo.

Accomodation
Fino a due anni fa conveniva trovare da dormire direttamente sul posto, i prezzi erano la metà rispetto a quelli dei Tour Operator. Un residence composto da camera matrimoniale, soggiorno, cucina, bagno, patio con piscina costava 40.000 pts a settimana (circa L. 500.000 ad appartamento), con la comodità di poter riporre l'attrezzatura, direttamente sul patio del vostro soggiorno, con la possibilità di trattare il prezzo per periodi superiori alle due settimane. La scorsa estate invece i prezzi sono lievitati alle stelle il residence che ci ha chiesto di meno 7.000 pts al giorno sino alle 11.000 pts. Ormai questa che era rimasta l'isola meno sfruttata è completamente cambiata, diventando molto simile alla nostra Sardegna, quindi possiamo dirvi che conviene prendere direttamente un pacchetto completo dall'Italia, purché siate alloggiati a Corralejo. Alcuni residence che reputiamo tra i migliori per un rapporto qualità prezzo sono:
- Estrella del Mar, un complesso di 30 appartamenti disposti attorno ad una piscina, posto molto tranquillo a conduzione familiare, situato a circa 15 minuti a piedi dal centro di Corralejo. Ogni appartamento può contenere 3 persone. Tel. 0034928535376.
-La Cascada un piccolo complesso di 12 appartamenti con piccola piscina, anche esso a 10 minuti a piedi dal centro della città; ogni appartamento può contenere 5 persone.
- Los Patios, complesso molto carino, situato nel centro della città, di fronte all'Isola di Los Lobos e Lanzarote, proprio di fronte al mare, ogni appartamento può contenere 4 persone.
- Sol y mar, un vero ostello per surfisti, é una casa gestita da spagnoli situata al centro della città, composta da 7 camere da letto, composte da letto singolo più matrimoniale o tre letti, cucina in comune e due bagni lungo l'ingresso, comprende un rimessaggio. Soluzione molto economica e poco pulita, ideale per chi vuol spendere veramente pochi soldi.
Altre sistemazioni potrete trovarle al Cotillo, ma sarete completamente tagliati fuori dalla vita notturna dell'isola, a a meno che non abbiate voglia di farvi 35/45 minuti di macchina ogni sera per raggiungere Corralejo. Personalmente la sconsiglio.Per info sui telefoni dei residence potrete contattare l'ufficio turistico di Corralejo ai numeri di tel. 0034 928 866389 - 0034 928 535539.

Mangiare
A Fuerte, avrete la possibilità di assaggiare svariati tipi di cucina, italiana, messicana, cinese, spagnola, indiana, carne e pesce fresco. I prezzi variano a seconda dell'eleganza del ristorante: ristorante turistico... vere mazzate, con qualità del cibo buona, ma non eccelsa!!! Ristorantino del posto (scarso a vederlo da fuori)... costi contenuti e qualità ottima!!! Alcuni ristoranti degni di nota sono:
- El Rincon carne e Pesce - per seratine con la donna a lume di candela;
- Avendidas - Cucina Spagnola;
- Sotavento - pesce;
- Avelinos - ottima paella;
Ma una nota di merito particolare va al mitico ristorante El Patio, situato alle spalle del centro, seminascosto, a vederlo c'è solo da scappar via... A conduzione familiare, vengono servite pietanze a base di carne e pesce veramente abbondanti, con prezzi veramente ridicoli (massimo 1.500/2.000 pts per una cena degna di questo nome).Unico neo la fila da fare, è praticamente preso d'assalto dai locals.

Vita notturna
Messa a confronto di Tenerife la vita notturna è praticamente assente, ci sono molti Pub aperti fino all'una di notte. Localino caratteristico è Corky's Bar, gestito dal famosissimo windsurfer Korky, tester del vele wave della Gun Sail, punto di ritrovo di tutti i windsurfisti, e degli atleti che vengono a fare la Coppa del Mondo a Fuerte. Altro pub molto frequentato dai surfisti da onda è Oink, mentre le uniche discoteche presenti sono il Waikiki, preso d'assalto dagli italiani e il Bounty che è alla chiusura del Waikiki, entrambi con ingresso gratuito.

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Shops
Fuerteventura come tutte le isole delle Canarie è porto franco (prezzi più bassi rispetto Tenerife), quindi favorevoli all'acquisto di materiale elettronico vedi cineprese, macchine fotografiche, videogiochi. Un teleobiettivo che in Italia costa L. 1.200.000 li si paga L. 450.000. I Surf Shop non mancano: il più bello e famoso è Matador, ma potrete trovare materiale anche da Blue Planet, Liquid, Surf Life e No Work Team (quest'ultimo gestito da italiani, non molto simpatici almeno a parer mio). Tutti questi negozi vendono principalmente abbigliamento, accessori e tavole per il surf da onda.

Il periodo
Il periodo migliore per andare a Fuerte va da aprile a settembre, durante l'inverno il vento è leggermente meno forte, ma le onde sono di qualità nettamente superiore, mentre il picco massimo di intensità di vento è durante il mese di luglio, per poi andare nuovamente a calare in agosto - settembre.

Acqua/mute
L'acqua è di un azzurro incredibile, sembra quasi di fare windsurf in piscina, non è fredda, ma vi consiglio di portarvi un mutino con gamba e manica corta, se avete intenzione di passare molte ore in acqua.

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Surf Spot Guide
I più famosi sull'isola sono 3 e se date un occhio alla cartina li troverete subito: playa dell'Esquinzio a ovest, playa de La Pared a sud ovest, Punta del Tigre nell'estremo sud. Inoltre girando a nord dell'isola si possono trovare piccole baie dove il reef è molto basso e le onde non mancano. Qui è possibile uscire e fare surf quasi tutti i giorni. Nella Costa Norte ci sono poi ben 14 spots partendo da Glass beach fino ad arrivare al Cotillo. Il posto migliore nel periodo estivo dove abbiamo surfato è Glass Beach, preso d'assalto da tutti i migliori surfisti del posto. Questo spot è composto da sabbia bianchissima con un reef di roccia non molto distante da riva, ma non pericoloso; qui si formano onde molto belle glassy e potenti, funziona molto bene con la bassa marea. Durante la giornata vi troverete intorno le numerose scuole di surf che fanno lezione ai neofiti. Il posto migliore "only for big surfer" si trova a sinistra dello spot, dove le onde danno il meglio di loro, ma unico neo è un fondale di roccia vulcanica bassissimo. Da 1/2 metro a 1 metro, quando c'è l'alta marea, le onde sono molto buone con il vento proveniente da Nord.

Surf School / Rental
L'assistenza migliore per ciò che concerne la scuola di surf potrete trovarla presso il Natural Surf School, gestito dal negozio Matador. Questo centro dispone di tavole da surf Bic, longboard, malibu, short board e qualche custom di shaper del posto per i più esigenti. Inoltre, personale qualificato vi accompagnerà negli spots che lavorano al meglio grazie all'ausilio di jeep per uscite di gruppo. Ogni surf shop comunque, dispone di tavole a noleggio.

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Windsurf Spot Guide
I posti per fare windsurf sono quasi tutti situati a nord dell'isola, ma per poterli visitare è obbligatorio munirsi di una macchina, in quanto sono abbastanza distanti tra di loro ad eccezione di Glass e Flagh Beach:
- Glass Beach, situato sul lungomare per raggiungere il centro di Corralejo (circa 15/20 minuti di macchina), è il posto maggiormente frequentato da tutti i surfisti, in quanto è anche il centro Fanatic/Art. E' molto facile, grazie anche all'ubicazione del reef con le onde che trovate sopravvento, mentre proprio di fronte al centro l'acqua è piatta. Potrete uscire senza pericoli, con due bordi di bolina potrete raggiungere le onde che sono glassy ma non grossissime, da mezzo metro a 2 metri. E' uno spot adatto agli slalomari e ai principianti del wave, il vento è leggermente al traverso da terra, si esce con mura a sinistra e funziona con venti da N/NW. Adatto a chi si porta al seguito la ragazza o la famiglia per la splendida spiaggia di sabbia bianca dotata di lettini ed ombrelloni. Unico neo è la distanza delle strade dal mare: dovrete fare circa 700/800 metri a piedi attraverso le dune di sabbia con la tavola sottobraccio.
- Flagh Beach, è uno spot generalmente utilizzato dai surfisti da onda, quindi è giusto sapere che non sarete i benvenuti e soprattutto ricordatevi di dargli sempre la precedenza, se non volete uscire fuori dall'acqua cacciati a male parole! Flagh è una piccola baia, che non consente il sovraffollamento, quindi vi consigliamo di uscire verso sera, quando il vento rinforza (grazie anche all'escursione termica del deserto situato alle spalle dello spot). Le condizioni sono mitiche, le onde sono perfette, e glassy il primo reef è basso (circa 1.5 metri) di roccia levigata è situato proprio di fronte alla spiaggia, ma le onde migliori si formano sul secondo che è distante circa 200 metri (profondità del reef circa 3 metri), le onde arriveranno dritte a voi, quindi ottimo per i salti, inoltre grazie al vento al traverso da terra le surfate sono mitiche. Ottimo con vento da Nord condizioni side shore, adatto a chi è amante del wave riding ma anche a tutti coloro che si vogliono perfezionare tra le onde. Bellissima la spiaggia anche qui bianca e dotata di lettino ed ombrelloni.
- Majanicho, qui la spiaggia è veramente poca, quasi tutta roccia, è considerato uno dei migliori spot dell'isola. Lavora bene quando il vento è cross-onshore a Flagh Beach. Le onde sono lunghe circa 200 metri, molto ripide, ottimo per surfare sia in front che in back side, l'unico pericolo è il piccolo canale situato tra il reef, quindi una volta presa "la frullata" tra le onde la situazione diventa abbastanza critica.
- Punta Bianca: situato proprio sulla punta a nord di Fuerteventura, è uno spot non molto semplice a causa dei reef di roccia molto basso. La strada per accedervi non è delle migliori e dista da Corralejo circa 40 minuti di macchina tra dossi e dune di sabbia, da sconsigliare ai deboli di stomaco (almeno per il viaggio). Lo spot è molto bello, ottimo per saltare, ma non altrettanto per surfare. Le onde sono veramente big, ma non glassy. La via che porta al reef non è delle migliori, infatti dovrete uscire attraverso un piccolo canale tra le rocce, dove il vento è rafficatissimo, ma una volta usciti "the wind is very strong"... vela più utilizzata generalmente la 4.7. Adatto ai wave rider più bravi, da sconsigliare ai neofiti, anche a causa dell'estrema facilità di rottura di alberi e vele.
- Cotillo, personalmente lo reputo il posto migliore. Quando il vento è assente negli altri spot, qui potrete sicuramente uscire con la 5.3. Si tratta di una lunghissima baia di sabbia e per raggiungerlo è obbligatorio possedere la macchina: si arriva su delle rocce a picco sul mare, sotto le quali c'è la spiaggia. Sarete costretti a montare la vela sul promontorio per poi scendere con tavola e vela sotto braccio, tra rocce e sabbia. Appena arrivati "attizzati" dallo spettacolo delle onde non vi renderete conto del dislivello che vi attende, ma a fine giornata tutto diventerà più complicato. Si esce mura a dritta, con onde molto grandi da 2.5 a 5 metri, lunghissime e glassy con un fronte di circa 700/800 m e vento side shore. Unico neo è che le onde sono close out a riva, quindi è molto impegnativo uscire e praticamente proibito sbagliare il rientro, pena una possente "frullata"! Una volta superate le onde circa 200/300 da riva si possono trovare soltanto dei choppy. Si surfa soltanto in front side è possibile fare anche 4/5 bottom, purché siate molto veloci altrimenti lo swell non vi perdona. E' uno spot non adatto a chi vuole saltare e poco surfato dai locals a causa della pericolosità, frequentato principalmente dai turisti che rimangono attratti dalle onde perfette.
- Sotavento, si trova a sud dell'isola, dista circa un'ora e mezza da Corralejo, è lo spot dove si svolge la tappa di Coppa del Mondo. Vento da terra ed acqua piatta, onde di circa 1/2 metro, si esce abitualmente con vele molto piccole, 3.5/4.5. Percentuale di vento altissima durante tutto l'anno: ci hanno detto che la scorsa stagione ha fatto 300 giorni di vento superiore ai 5 Bft. Qui si trova il centro F2/Neil Pryde, che dispone, per corsi e noleggi, di tutta la gamma di tavole e vele. In loco non è possibile trovare alloggi economici, in quanto l'unica struttura presente è un albergo a 5 stelle che dispone soltanto di camere molto lussuose e costose.
- Jandia, a sud di questa spiaggia, dall'altro lato dell'isola ci sono altri surf spot, ma la distanza da Corralejo diventa veramente notevole, l'acqua è fredda e gli squali fanno la loro comparsa quindi.....

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Materiale utilizzato
Se vi portate un'attrezzatura slalom uscirete tutti i giorni, mentre per gli amanti del wave vi consigli l'utilizzo di una tavola voluminosa 85/90 litri, dato che le vele più utilizzate saranno la 5.8/5.3/4.7. Raramente si utilizzano tavole e vele più piccole, per i più fanatici consiglio un wave o wave slalom da vento leggero e una wave da 80 litri, con vele da 6.3 a 4.2. Vi consiglio di portarvi piedini, pinne ed un albero di scorta, poiché le minuterie sono abbastanza care. Per quanto riguarda la tavola da onda, meglio un Malibù per i principianti. Il noleggio dell'attrezzatura presso i centri surf vi costerà circa L. 300.000/350.000 a settimana, ulteriori notizie sui corsi ed il noleggio potrete ottenerle telefonando al Flagh Beach Windsurf Center - Tel. 0034-928-866389, Fax 0034-928-535539, chiedendo di Rachel oppure inviando un e-mail a  info@flagbeach.com

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Commenti
Fuerteventura è un'isola veramente bella, dalle condizioni surfistiche più varie, adatta a coloro che hanno al seguito famiglia o fidanzata, amanti del mare. Unico neo è la scarsa vita notturna, ma nonostante ciò non mancherà occasione di trascorrere serate piacevoli, tutto in estremo relax.

by Baradel - Sek Sterbini - photo © Baradel -Sek - Smink
cartine © Stormrider Guide Europe

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