Ho fatto surf da onda a mezzo chilometro dalla riva, ho preso delle onde che qui non avete neanche mai visto, ho surfato la più lunga sinistra della mia vita... in windsurf ho saltato tanto in alto che, a volte, mollavo tutto in aria dalla paura, ho imparato a fare i back loop in piedi, ho sentito l'acqua tanto fredda che qui neanche d'inverno l'avete provata, ho disintegrato tante di quelle vele, alberi e tavole che la metà sarebbe bastata ad aprire un surf shop... ma alla fine sono contento: sono sopravvisuto allo scoglio del Guincho, non a tutti é riuscito.... Così potrebbe iniziare il racconto del nostro surf viaggio al Guincho, lo spot radicalissimo che fa malissimo come diceva qualche tempo fa il nostro amico Zampognaro, con piena ragione!
COME ARRIVARCI
Due le possibilità: o si prende l'aereo o si va in macchina. Aereo: il
volo A/R fino a Lisbona costa circa 600.000 lire, ma senza portare attrezzatura
surfistica. Per portarsi dietro tutto, dovete premunirvi in anticipo e pensare ad un
trasporto cargo da effettuare qualche tempo prima della partenza. Il costo di questa
operazione si aggira intorno alle 400.000 lire a sacca e questo é l'indirizzo dello
spedizioniere utilizzato da alcuni nostri amici: José F. Melo - ditta Garland Transitos
LDA - aereoporto di Lisboa - edificio 17, Piso 2, sala 17 - 1700 Lisboa -- tel.
00351/1/8407949/7999 fax 8291279. Auto: chi non ha attraversato la terra del fuoco senza
aria condizionata, non ha idea di cosa sia il vero caldo. I chilometri da fare sono circa
2100 e bisogna programmare la partenza in modo da attraversare la parte di strada intorno
a Madrid di notte pena morire disidratati. Da Saragozza al confine con il Portogallo non
esiste un posto all'ombra e in auto ai 120 all'ora con tutti i finestrini aperti, potete
comodamente cucinare le bistecche, visto l'aria calda... Il tragitto più breve e rapido
per raggiungere la meta é il seguente: Ventimiglia, Marsiglia, Barcellona, Saragozza,
Madrid, Badajoz, Lisbona. In Francia é tutta autostrada che costa un patrimonio. Fino al
confine con la Spagna ci vogliono circa 130.000 lire, mentre gli Spagnoli che sono avanti
milenni, dispongono di belissime super strade gratuite. Attenti a Barcellona a trovare
subito la strada per Zaragoza (N 11) per altro ben segnalata, e la stessa attenzione va
posta a Madrid, da non attraversare, prendendo in direzione Badajoz seguendo le
indicazione per la superstrada N V. Per quanto riguarda le spese, contate per arrivare a
Cascais/Guincho fra tutto, circa 180.000 lire di autostrade varie, perché ci sono alcuni
pezzetti a pagamento anche in Portogallo e circa 300.000 lire di benzina (viaggiando ad
una media di 120 all'ora con un'Espace 2000 benzina. I 120 all'ora sono anche consigliati
per non lasciarci l'auto....) Consigli utili: fate più benzina possibile in Spagna, costa
veramente meno. Un pieno in Italia al confine all'andata vi permette di raggiungere
la Spagna senza far benzina in Francia dove invece é più cara che da noi e lo stesso per
il ritorno al confine spagnolo. Le ore di macchina variano da come prendete il viaggio:
all'andata facendo molte soste per riprenderci, ci abbiamo messo circa 26/27 ore, al
ritorno siamo partiti alle 15.30 dalla spiaggia del Guincho e la mattina seguente alle
11.30 eravamo a Savona. Per la cronaca ci siamo fermati solo per benzina e bisogni
fisiologici e ci siamo imbottiti di bevande al guaranà e simili in vendita nei
supermercati portoghesi , che non ci hanno fatto chiudere occhio per due giorni...
SISTEMAZIONI
O tenda al Campeggio do Guincho o casa in affitto perche la possibilità
di trovare posto in albergo ad agosto a Cascais é remota e much dispendiosa. Camping: il
campeggio del Guincho é molto grande, ma ad agosto é veramente sovraffolato. E' situato
a 500 metri dalla spiaggia. La concezione di pulizia é tutta portoghese, ma a sentire chi
vi ha soggiornato, non era poi malaccio, anche se non costa poi pochissimo come ci si
potrebbe apettare. Il numero di telefono del Camping do Guincho é 00351/1/4871014 fax
4872167. Casa: esistono molto possibilità e alla fin fine é la soluzione migliore. La
nostra sistemazione per 6 persone era composta da un appartamento autonomo a piano terra
con tre camere da letto matrimoniali, due bagni, cucina attrezzatissima, giardino
comodissimo con pergolato e barbecue in muratura comprensivo di doccia esterna per lavare
le attrezzature, parcheggio privato e tv color. Tutto cio ubicato all'interno di una
specie di fattoria che chiamerei più semplicemente villa. I padroni di casa sono
persone deliziose, e la spesa per 21 giorni é stata di L. 2.700.000 complessive. Vi
segnaliamo di seguito l'indirizzo dell'agenzia che ci ha troavato la sistemazione e di un
privato che affitta case vicino al Guincho: Gameiero & Graca sociedade de mediaçao
imobiliaria, lda - Ruas das Margaridas 9 - birre centro 2750 Cascais - tel. 00351 1
4850405/13/21 - 4850970 fax 4872397 Eduardo Serafin - rua Projectda a rua das Malnequeres
- late 1 - Birre 2750 Cascais - tel. 00351 1 850766. Chiaramente se risucite ad affittare
la casa dal privato, la spesa per l'affitto scende di un buon 10% (la percentuale
dell'agenzia e le varie tasse di soggiorno.)
GLI SPOTS
...o meglio lo spot! Per il windsurf l'unica spiaggia che offra buone
garanzia di uscire é quella del Guincho. La "Nortada" il vento da nord che si
abbatte violento sul Guincho é un termico e quindi se vi spostate soltanto di una ventina
di chilometri, il vento forte ve lo scordate... La spiaggia del Guincho é una grossa
lingua di sabbia che si estende per 800/900 metri tra due scogliere di roccia. In più in
mezzo si trova lo scoglio Gozilla che vi attende a mani aperte... quando la marea si alza.
Alle due estremità della spiaggia si trovano i parcheggi: a sinistra un parcheggio
gratuito lungo la litoranea per Cascais abbastanza scomodo e pericoloso per i possibili
furti dato la distanza dalla battigia; a destra dopo aver imboccato uno sterrato si
raggiunge il parcheggio della spiaggia del Bar do Guincho. Il parcheggio molto grande
costa 6.000 lire al giorno e non é sorvegliato, ma é molto più comodo per
l'accesibilità. Inoltre chi é accompagnato da gentili signore, trova qui la possibilità
di non farsi stressare dalle suddette: la spiaggia dispone infatti di un minimo di
attezzature comprese dei funzionali paravento (altre 6.00O di affitto per tutto il giorno)
posti sulla spiaggia sotto la scogliera sinistra che permettono alle signore di prendere
il sole abbastanza tranquille anche con vento da 3.5. C'é poi la comodità di avere due
bar, quello del Guincho e quello sulla spiaggia, dover poter pranzare ed usufruire dei
servizi. Arriviamo ora alle cose importanti: le condizioni dello spot. Beh che il Guincho
fosse radicale si sapeva, ma se vi capita di dover uscire dalla spiaggia a sinistra quando
c'é onda grossa (piu o meno sempre) può diventare veramente pericoloso non solo per
l'attrezzatura. Se il vento é disposto più dal mare sorpassare il punto dove scoppiano
le onde può essere un vero terno al lotto... perso nel nostro caso per due volte da Smink
che ci ha lasciato due vele ed un albero. Di solito però si esce all'estrema destra dello
spiaggia e non si rischia più di tanto: l'onda é più piccola il vento più parallelo
alla spiaggia. Anche qui bisogna comunque tenere un occhio a Gozilla (ndr. chiamiamo così
tutti gli scogli assassini dei vari spots... non arrivate sullo spots e chiedete di
Gozilla come é gia capitato perché vi prenderebbero per scemi...) lo scoglio attira
attrezzatura. La corrente infatti é fortissima e se cadete a 100/200 metri dallo scoglio
in un attimo, questo vi attrae e vi disintegra... ho visto più attrezzatura massacrata
qui che in tutta la mia vita. Non é un avvertimento per i meno avvezzi a queste
condizioni, perché anche i più forti ci lasciano l'attrezzaura. Esempi? Ce ne sono stati
molti, ma ci piace ricordare quello di Paulo Silva, un regatante locale sponsorizzato
M°/Neil Pryde giunto terzo nel wave del campionato iberico/portoghese svolto a metà
agosto dietro a Etienne e Bellini. Questo ragazzone ha dovuto mollare l'attrezzatura in
aria per non salire su un altro surfista durante un salto: i due rigs erano a duecento
metri da Gozilla e in 20 secondi tavole e vele sono salite, spinte dalla corrente e dalle
onde, sullo scoglio. L'altro surfista ha avuto una botta di culo rompendo solo parte della
tavola, della Soul 5.O di Paulo Silva, del boma e dell'albero il pezzo più grosso che ne
é rimasto era meno di mezzo metro. Mai visto una vela ridotta così! Ma passiamo alle
cose importanti: il vento. Io non so se abbiamo avuto un culo particolare, ma su 21 giorni
abbiamo beccato una percentuale altissima. A parte i primi 3 giorni ed il fine
settimana di una gara wave locale (al proposito siamo sempre più convinti del binomio
gare = cippa imperiale) il vento forte é stato sempre presnte. La sua intensità dipende
dall'alta pressione e dal sole, più c'e' alta pressione e più é forte! Si va dalle
giornate loffie in cui si esce con la 5.5 piena alle giornate da 3.5 impiccati. Il bello
é che, una volta preso confidenza con scogli ed onde, il Guincho diventa uno dei più bei
posti wave in cui ci sia capitato di uscire. Si surfa e si salta da togliersene la voglia.
Cose utili da sapere: la temperatura dell'acqua varia da un giorno all'altro, ma é quasi
sempre glaciale... più fredda che da noi d'inverno. Per il windsurf con una muta mezza
manica/gamba lunga si vive bene, per il surf da onda ci vuole la muta intera se non volete
ritrovarvi con le braccia dure dal freddo. Quando il vento é veramente troppo forte per
uscire al Guincho, non é una cosa così rara, prendete la macchina, e spostatevi a Pria
Grande , 20 chilometri più a nord , uscirete con la 5.0 e gli ondoni.
SURF DA ONDA
Praya Grande, Praya Pequena, Ericeria... gli spots più validi durante il
periodo estivo sono situati a nord del Guincho. I migliori spots sono Ericeria, un po'
distante da raggiungere, ma con un'onda bella tosta e Praya Grande. Ericeria non é uno
solo spot, ma una serie di spiaggie intorno alla cittadina dove si surfa alla grande. Si
comincia partendo da nord, con la spiaggia di Pedra Branca che lavora al meglio con onde
da sud/sud ovest e si tratta di uno spot con onda da 1 a 3 metri, ripida e veloce che
chiude su un fondale di roccia. Può essere cattivo con l'onda grossa. Scendendo verso sud
avvicinandosi alla cittadina troviamo Praya do Norte, altro bel bad spot. Con bassa marea
vi potete trovare a surfare senz'acqua. Lavora con onda da tutte le direzione e l'altezza
può variare da 1 a 4 metri. In centro Ericeria troviamo Praya do Peixe che lavora molto
con le onde da sud ovest, ma che durante il nostro soggiorno abbiamo sempre trovato con
onda molto piccola ed incasinata. Per finire con gli spot di Ericeria, alla periferia sud
del paese troviamo Furnas, raggiungibile seguendo le indicazioni per Praya do Sol. Qui
l'onda é potente, grande, ma non eccessivamente veloce e lavora al top con onda da
N/NW, quindi é il massimo nel periodo estivo... ed infatti le più belle onde le abbiamo
prese qui. Lo spot , all'estrema sinistra guardando il molo, pullula di
"indigeni", ma se avete max respect for the locals, non avrete nessun tipo di
problema. Praya Grande/Praya Pequena: raggiungibile in 20 minuti di auto, partendo dal
Guincho, é stata la meta più frequentata dal nostro team. Ci si arriva dall'alto ed il
colpo d'occhio é da una parte impressionante e dall'altra invitante. Le onde scoppiano a
300, 400 metri dalla riva chiudendosi in schiumoni man mano che si avvicinano alla
spiaggia, ma al largo il picco e la parete sono puliti e lisci. L'onda é veramente
grande, ma allo stesso tempo lenta. I primi giorni sembrava di partire, buttandosi giù
dal secondo piano di una casa e... il nostro grande coraggio ci faceva surfare due onde al
giorno e non di più... poi, capito che l'onda é veramente lenta, abbiamo trovato il
passo giusto! Qui abbiamo beccato le sinistre più lunghe mai surfate... unico appunto é
che se surfate fino a riva per risalire fino alla line up, vi aspetta un quarto d'ora
buona di lotta contro la corrente, gli schiumoni ed il freddo che vi fa scoppiare le
tempie, quando fate l'ochetta! Praya Grande ha ospitato dal 16 al 31 agosto il Campionato
del mondo di Body Board, regalando agli spettatori pezzi di bravura impressionati anche
per chi vede il boogiee un po' come il rifugio dei neerds, cioé dei surfisti mancanti.
Ragazzini e ragazzine, età media dai 14 ai 18 anni, sono accorsi in massa per la gara da
ogni parte del mondo e si sono dati battaglia senza esclusione di colpi. Locals tranquilli
visto anche le dimensioni dello spot, enorme! Per finire, una segnalazione: tutti gli
spots intorno e a sud di Lisbona, a parte Bicas, lavorano al meglio con onda da sud/sud
ovest e sono quindi poco sfruttabili durante la stagione estiva.
INFO CONFIDENZIALI
E' stato uno dei surf viaggi in cui forse abbiamo trovato le condizioni
wave migliori, a parte naturalmente Maui. Guincho, Cascais e la piccola parte del
Portogallo che abbiamo visitato ci sono veramente piaciute. L'unico punto veramente
negativo di tutto il viaggio é l'acqua fredda, ma non fredda per ridere, ma
veramente glaciale. Pur uscendo praticamente tutto l'anno qui in Liguria, non ci é
capitato mai di trovare l'acqua così fredda.
Surf shop: dimenticatevi i surf shop ai quali siete abituati. I negozi portoghesi
di surf portoghesi sono baracche dove é più importante affitare la tavola che venderla.
(esempio un bic saxo di 3 anni può arrivare a costare 900.000 lire). Comunque un piccolo
surf shop con un minimo di attrezzatura windsurfistica, si trova nei pressi del Bar do
Guincho, un'altro un po' più fornito all'altra estemità: Aerial wind & surf. In
quest'ultimo potete trovare i prototipi delle tavole Fanatic wave perché lo shape Wenzel
passa qui tutta l'estate e questo ha anche una succursale con qualche tavola nuova ed
usata a S. Jaho do Estoril, lungo la strada litoranea per Lisbona. Gli altri surf shop che
trovate nei vari centri commerciali trattano per lo più abbigliamento.
Cosa vedere: Lisbona é una città bellissima, viene giustamente chiamata la Perla
dell'Atlantico. E' una città dal fascino particolare e per assaporarlo, basta
sedersi in uno dei tanti affolatissimi caffé all'aperto e osservare il casino che rende
vivo il cuore della città. Il bello é che passeggiando per le vie, si vedono grandi
palazzi modernissimi costruiti a fianco di case cadenti e veramente antiche. Questo
aumenta il fascino di questa città perché pur se molte case appaiono misere non lasciano
mai trasparire quel senso di degrado che si può trovare in altre capitali famose come ad
esempio Atene. Per vedere la Lisbona vecchia, basta trovare la grande Praça do Comercio
(Piazza del Commercio) dalla quale partono portici e strade rettilinee parellele che
pullano di negozi. Da Praça do Comercio partono anche le varie gite guidate e al
proposito vi consigliamo quella con il bus a due piani che con 28.000 lire a cranio vi fà
fare il giro di tutta la città in 3 ore, torre di Belem in piena periferia compresa, con
spiegazioni audio in inglese, francese o spagnolo. Inoltre facendo il giro di tutti i
posti più belli di Lisbona potete scegliere di fermarvi e farvi raccogliere dai bus
successivi. Chi vuol fare da sé può prendere sempre nei pressi della piazza, il
tram numero 18 che fa il giro della città... occhio però al portafogli perché
questo tram é il posto abituale di lavoro di molti borsaioli, vista la ressa in cui si
viaggia. Altra cosa d non perdere é il quartiere dell'Alfama, il più antico della
città, sfuggito dalla distruzione del terremoto del 1755, che si arrampica sulla collina
alla cui sommità si trova il castello de Sao Jorge da cui si domina tutta la
città. Chi ha voglia di farsi una cultura può anche fare un salto a Sintra, a 30/40
chilometri a nord di Lisbona, per vedere il Palazzo di Sintra e il Palazzo di Pena con il
suo parco.
Dove mangiare: a Lisbona trovate un'ampia scelta di locali dove mangiare per
tutte le tasche, basta guardarsi in giro. A Cascais che poi é la cittadina più vicina al
Guincho potete sfamarvi con quattro lire alla Casa do Frango, pollo e carne in tutte le
salse, oppure mangiare pesce (nettamente più caro...) nelle viuzze interne, oppure se vi
accontentate di hamburgher, patatine e company, potete andare in uno dei vari Mc Donald!
Non c'é che l'imbarazzo della scelta! La sera: se avete surfato tutto il giorno, il giro
per Cascais alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, vi basterà... chi ha
ancora forza può invece scatenarsi nella zona portuale di Lisbona, sotto il ponte che
attraversa il Tago, dove nei vecchi docks é tutto un pullualre di discoteche, locali e
localetti con musica dal vivo. EXPO 98: solo per quest'anno, addirittura faraonico, uno
dei più belli al mondo, ma una sonora fregatura dal punto di vista portafogli: 50.000
lire di entrata e poi uno stillicidio continuo per visitare gli stand delle attrattive.
Durante la nostra permanenza gli organizzatori sono finiti in galera perché al centro di
una poca chiara storia di tangenti... dire che la cosa mi dispiaceva, alla fine della
visita all'Expo con il portafogli vuoto, sarebbe proprio una bugia...
by Smink
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