Duck Tack

Questo è uno dei più difficili, se non il più difficile dei tricks, muro insormontabile per decine di surfisti, simbiosi tra prontezza di riflessi, fluidità di movimenti e precisione... E' importante avere una buona vela, molto fluida e con una tasca d'albero abbastanza larga che garantisca una "fluttuazione" nell'etere. Esistono varie maniere per eseguirla passando da sotto, alla Zio bello, partendo tutto all'orza o nella maniera più usata, cioè quella che sto per mostrarvi. Partenza in planata (non estrema tipo i 40 ruggenti nodi di velocità alla Iannetti), andatura al lasco, mani larghissime sul boma, e piedi ovviamente fuori dalle straps. Iniziate ad orzare e contemporaneamente invertite i piedi mostrando le spalle alla vela. Il piede dietro passa vicino al piede d'albero. Ora con il braccio dietro spingete la vela sull'acqua cercando di non abbassarla troppo. Se avete fatto tutto giusto vi ritrovate con il corpo messo sulle nuove mura a spingere la vela che nel frattempo è risalita per effetto del vento. Finita la rotazione della tavola, poggiate e ripartite.
Errori da evitare: a) velocità troppo elevata - b) orzare troppo - c) lanciare l'albero troppo violentemente sull'acqua - d) aspettare troppo nella fase orzata/inversione dei piedi - e) ti tocchi...
Consigli: guardate bene in tv il video Rave di Ordonez, con riprese da più punti di vista e da più angolazioni. Capirete tutto più rapidamente e non demordete se la duck tack non vi riesce subito...come ho già detto è una bestia nera!

by Francisco KS7

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