Locals surf area: Le precedenze
(Febbraio '97)

Hei tu cretino, la prossima volta ti passo sopra!
Quante volte abbiamo sentito o pronunciato minacce di questo tipo in mare e soprattutto quanti articoli di surf sono stati scritti iniziando in questo modo? Ma noi siamo Scienza non fantascienza e quindi se avete intenzione di comprare un TV Telefunken avete sbagliato rivista. (Non c'entra niente ma va bene lo stesso!). Ma torniamo a noi. E' vero: rischiamo di perdere un'onda, magari la più bella della giornata, che abbiamo aspettato magari per ore lasciando ad altri la precedenza che magari non era neanche loro (ma va bene così, ci sono onde per tutti) perché un tipo, magari entrato da 5 minuti mi parte davanti quando magari sono già in piedi e sto per lanciarrni in una folle corsa sotto il lip: eh beh, magari mi incazzo, ma di brutto, brutto, brutto! E allora se mi incazzo, mi rovino la giornata che era iniziata nel migliore dei modi, vado via incazzato, mi rovino la cena e di notte ho gli incubi e allora la volta dopo in mare il primo che sgarra lo rovino! Io!
Ecco in poche parole cosa può succedere quando in acqua non si rispettano le precedenze.
E alloro vediamo una volta ancora di ripassare la lezione. Ma questa è l'ultima volta. I recidivi d'ora in avanti verranno prelevati dall'acqua spogliati nudi e sodomizzati con la propria tavola dalla parte delle pinnette.
Ricordiamo che possiamo dividere l'onda in tre parti: picco, la parte più alta dell'onda che inizia a rompere, destra, la parte dell'onda che spacca a destra del picco (spalle all'onda) e sinistra,che è la parte che spacca a sinistra del picco.
Detto questo, che tutti sanno, ma che molti dimenticano o fanno finta di dimenticare, passiamo alla precedenza vera e propria. Chi parte sul picco dell'onda può decidere che parte surfare dell'onda e ha la precedenza su tutti. Dunque chi parte non esattamente sul picco, sia che surfi la destra o la sinistra deve fare attenzione che fra lui e il picco non parta o non sia già partito qualcuno. Se così è, la precedenza dalla sua parte è sua su tutti.
In caso di partenza in due sul picco è buona regola mettersi d'accordo mentre si rema sul dove si surferà e ancora meglio surfare ognuno verso la propria parte (dove è possibile).
Così chi è a sinistra surferà la sinistra e chi è a destra surferà la destra. Non sempre tutto va così bene. Capita che non ci si capisca o che uno dei due sia abbastanza rintronato per combinare un bel frontale. In caso di danni accertati alla tavola o ancor peggio alle persone il foro competente è quello dei tribunale dello Spot, cioè il gran consiglio dei locals più antichi (quelli che da più tempo surfano lo spot). La sentenza è inappellabile e qui tangentopoli non è ancora arrivata (...a buon intenditor poche parole).
In partenza è buona regola non solo tenere d'occhio la precedenza ma anche valutare la possibile traiettoria della vostra tavola, una volta partiti, considerando che sotto di voi potrebbero esserci altri surfisti, caduti sull'onda precedente o frullati dalla schiuma. E questo è un consiglio che è rivolto soprattutto a chi inizia il surf da onda, magari con un longboard in un posto affollato: se mentre partite c'è qualcuno che sta risalendo di fronte a voi, o comunque è sulla vostra possibile traiettoria, e volete ritornare sani e salvi a riva, e ritornare a provare l'ebbrezza del surf nello stesso posto senza dover cambiare 4 gomme dell'auto che vi hanno tagliato il giorno stesso: non partite. Se non siete più che sicuri: non partite. Oltre tutto con il vostro chiattone potreste fare del male a qualcuno seriamente.
Un altro consiglio che vi voglio dare per non incorrere nelle ire dei locals è quello di non mollare mai la tavola.
Capita a volte che arrivino set di onde più grosse e di trovarsi più a riva di dove l'onda scoppia. Ci si trova davanti un muro di schiuma da far paura. La prima cosa che vi verrà di fare è mollare tutto e buttarvi sott'acqua. Mai fare una cosa simile se non si è sicuri di non avere nessuno dietro. Meglio farsi frullare un po' dalla schiuma che mollare la tavola nella faccia di qualcuno alle vostre spalle. Stesso discorso se vi trovate in mezzo allo spot, perché siete caduti in partenza. Se qualcuno parte e sfreccia sotto di voi molto vicino, se non siete sopra alla tavola, afferrate il leash sulla poppa e cercate di controllarla in modo che la potenza dell'onda non la spiaccichi nella testa del surfista che sta passando: non sarebbe troppo contento.
Un ultimo consiglio: prima di scendere in acqua la prima volta, quando siete ancora insicuri, valutate insieme al vostro assicuratore la stipula di una polizza di responsabilità civile del capofamiglia: vi tornerà utile e potrete surfare più sereni voi e chi vi surfa accanto. Se proprio non sapete a chi rivolgervi niente paura, Wind News penserà a questo anche per voi.Vero Leroy? Meditate gente, meditate!

by Leroy

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