Challenger Sails... ninety nine
(Novembre '98)

Challenger Sails 99 ovvero anno nuovo, vita nuova!
Nuovi shapes, nuovi materiali, nuovi riders di spessore mondiale, per un prodotto veramente all'altezza delle aspettative della veleria italiana che si é ormai ritagliata una sua credibilità anche all'estero. Al proposito l'operazione Kalama, docet! Chi pensava di non poter mai trovare nella mecca wave, Hookipa, riders locali di alto livello surfare con materiali italiani, è accontentato... 5 le linee Challenger per il 1999. Si parte dalla nuova Revenge Pro Evolution Racing: prestazioni e velocità elevate, sono caratterizzate dal particolare out line e dall'uso di soli due camber in tutte le misure .
Le stecche sono sette. Le Revenge hanno un ampio range di utilizzo e sono più confortevoli in andatura anche nelle raffiche più potenti grazie alla stabilità del nuovo profilo creato dai velai della Challenger Mario Mainero e Claudio Badiali in collaborazione con il team racing. New look e alcune novità introdotte nelle rifiniture, come la carrucola a tre rinvii nel caricabasso, il vario top, il doppio occhiello nella bugna e il nuovo materiale che va a rinforzare le zone di maggior stress. Se vi piace competere, essere i primi sopravvento o spingere al massimo con lo slalom, le Revenge sono le vostre vele! Il loro albero ideale è il nuovo Challenger Carbon 100% racing line. Partendo dalla 5.1 e con ben 5 misure dalla 7.1 alla 9.1, si arriva alle misure più grandi 8.5 e 9.1, ideali per utilizzarle sui moderni flappers. I prezzi vanno dalle 980.000 della 5.1 al 1.210.000 della 9.1. Dalla Revenge si passa direttamente e giustamente secondo noi, alle nuove freeride, le Boomerang, senza più linee intermedie di vele race am o slalom con meno camber in quanto ormai il mercato é ben suddiviso in race, freeride/freestyle e wave. ABORIGENAL STYLE...per le nuove Boomerang. Classe Free-Ride, orientamento manovre e velocità in qualsiasi condizione, taglio wave nelle misure + piccole, look assolutamente australiano con misure che vanno dalla 5.3 alla 7.8. Questa é la nuova Boomerang, con i colori della terra di OZ! Una nuova e simpatica vela che non trascura il lato divertente del windsurf per tutti e con ogni tipo di tavola. Segue in pieno la filosofia easy surfing. Non ci sono camber, il montaggio è rapido e semplice ed il prezzo molto interessante. Il design é opera dell'accoppiata Mario Mainero e Claudio Badiali. Dalla Boomerang si passa alla Pure Freestyle realizzata solamente in due misure 5.8 e 6.4 per le gare tipo la King of the lake. Si tratta di due vele in grado di offrire prestazioni da paura con i venti termici che si possono trovare sui nostri laghi. Siamo comunque di fronte ad un prodotto destinato a tricker esperti che abbiamo bisogno di vele che "sprizzino" potenza da ogni poro. Per molti, ma non per tutti...Per tutti é invece la Free fun vela realizzata grazie al lavoro di Paolo Ghione che si é buttato lo scorso anno anima e corpo in questo progetto. Il risultato é una linea con 7 misure dalla 3.5 alla 7.0 in grado di soddisfare tutti, sia per quanto riguarda la facilità di trimmaggio, sia per le prestazioni, sia anche per il prezzo. Paolo Ghione ha voluto creare con questa linea una specie di "all in one": a seconda delle misure la Free fun può essere una moderna vela wave, una veloce freeride o una slalom "No Cam" nelle misure più grandi. Il bello di questa operazione é che chi ha provato queste vele, sia waver incallito, o slalomaro impenitente é rimasto impressionato dalle prestazioni della Free fun. E arriviamo ora al cavallo di battaglia '99 della Challenger: Kalama wave flower. Challenger propone per la nuova stagione, un unica linea di vele wave adatta a qualsiasi onda del pianeta. Dave Kalama ha contribuito allo sviluppo di questa nuova vela disegnata da Carlo Rotelli e l'obiettivo è stato quello di realizzare una vela più potente della precedente Skin ma che avesse le stesse qualità di controllo sia nelle surfate che nei salti. Da qui l'esigenza di accorciare l'albero e in conseguenza aumentare leggermente l'esposizione della penna. Ma per saperne di più invece di raccontarvi tutto ciò che sappiamo sulla Kalama, dato che vi abbiamo già anche offerto il test sullo scorso numero, abbiamo pensato di sentire il "Nut", in arte Carlo Rotelli, designer della nuova vela.
«... alla fine del 97, stavo lavorando con Mario (Mainero) a delle nuove curve dell'albero, che si sono in seguito rilevate molto funzionali, ed abbiamo deciso subito di applicarle per la realizzazione della Kalama. Queste curve hanno migliorato incredibilmente la stabilità delle vele anche in condizioni di soprainvelatura. Ora le vele sono più potenti ai bassi regimi e più facili da controllare. I grassi sono stati disposti orizzontalmente sotto le stecche, come nelle racing, questo ci ha permesso di ottenere un profilo più pulito , stabile e preciso. Abbiamo diminuito l'aspect ratio rendendo la vela un po' più quadrata per aumentare il controllo . Ci siamo concentrati molto anche sulla resistenza delle rifiniture nei rinforzi senza intaccare la leggerezza. Per farti un esempio nella bugna ci sono 6 strati di diversi materiali, ognuno per un preciso motivo, e in balumina ci sono due piccole stecchette per evitare le turbolenze che diventano 4 nelle misure 4.2 -4.0 - 3.7 - 3.4.
I test con Dave sono stati, e sono molto positivi e costruttivi: Dave è molto preciso inoltre ha un incredibile feeling con l'attrezzatura. Abbiamo realizzato molti prototipi, ognuno con delle differenze e tutti schedati, cosi da poter scegliere quello che a detta di tutti (wave team) era migliore e proseguire il lavoro su quella strada. Maui è un posto incredibile per fare i test, puoi provare le misure più grandi la mattina ad Ho'okipa e concentrarti sul surf, e nello stesso pomeriggio andare a Spreacke-sville o a Camp One a fare i salti con le vele di mezzo metro più piccole. Oltre a Dave anche Pio (Marasco) della Maui Fin e Ilya hanno contribuito ai test alle Hawaii: sono dei buoni wave sailors ed anche dei buoni amici. Chi sceglierà la nuova Kalama potrà essere sicuro di avere una wave per qualsiasi condizione di onda, potente, manovrabile e robusta. Sono molto contento di lavorare con una persona come Dave, è un tipo incredibile... lo vedi a terra così tranquillo e silenzioso poi in acqua...BAAMM! Scatenato, potente e soprattutto style...gli ho visto fare cose che pensavo si facessero solo su un longboard,... ma senza la vela!!! Inoltre ora è molto più motivato come windsurfer e sicuramente lo dimostrerà! »
Dopo il successo della scorsa stagione la Challenger propone per il 99 ben due linee di alberi ad alte prestazioni: Carbon 100% Racing line ed il nuovo Carbon 90 Wave line. Il nuovo C.90 W.L è stato creato per un utilizzo prevalentemente wave , quindi la percentuale del carbonio è stata diminuita a vantaggio della robustezza, anche l'I.M.C.S. è cambiato, ma solo nel 460 che ora è un po' più "morbido", 24. La leggerezza e le prestazioni di questi alberi sono sempre più sbalorditive. I prezzi vanno dalle 710.000 del 400/19 alle 750.000 del 460/24 della serie 90, mentre partono dalle 765.000 del 430/21 alle 875.000 del 520/30 della serie 100 Golden Line.

Info: tel. 071 6609558 fax. 071 6609557 E-mail: veleria@tin.it

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