One passion, one profession III
(Aprile '99)

SHAPER E SURFISTA

Roberto Ricci

Città: Grosseto
Età: 34 anni
Stato civile: celibe
Ditta: RRD
Auto: Volvo 850/Pontiac Transport
Budget annuale per il windsurf:
il mio lavoro coincide con la mia vera passione. Il budget è più o meno tutto ciò che posso spendere.
Tempo dedicato al windsurf: varia a seconda dei periodi dell'anno.A volte quando sono a Maui surfo tutti i giorni per almeno due o tre ore, altre volte, come al momento in cui vi sto scrivendo non vedo neanche la luce del sole e m'incazzo come una bestia...
Materiali: RRD/Simmer/Target Booms
Tavola più utilizzata:
quella che mi rimane in garage...
Vela più utilizzata: Simmer On Shore
Spots preferiti: Maui outside spartan reef, capo Mannu, Lillatro per il surf da onda
Disciplina preferita: in windsurf naturalmente wave e poi surf da onda, paddleboard...
Come si svolge la tua giornata tipo:
sveglia appena ce la fò, di corsa giù dal letto, check the conditions (che anche se sono buone, ma ho da fare, me le faccio sembrare schifose e se invece sono miserabili, ma ho tempo me le faccio sembrare pazzesche) e poi al lavoro... comunque tutto verte intorno a tre punti chiave: conditions/trabajo/topa
Dove hai iniziato: a Follonica nel 1981
Come vivi il tuo rapporto lavoro/windsurf: cosa dire della moglie che hai sposato e ti fa arrapare di più ogni giorno, che la guardi e ti fa incazzare per quanto ci tiene a farsi sempre più bella per farti ingelosire e farti rimpiangere ogni attimo non passato con lei?!
PS: bacioni a tutte le surfiste d'Italia.


ALLENATORE FEDERALE

Luca De Pedrini

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Città: Finale Ligure
Età: 33 anni
Stato civile: maritato in attesa di una bimba
Occupazione: allenatore federale fino a che intrighi di palazzo non mi faranno fuori...
Auto: sempre la stessa Volvo 240
Budget annuale per il windsurf:
zero lire
Tempo dedicato al windsurf: moltissimo visto che è il mio lavoro
Tempo dedicato ad altri sport: tutto il resto del tempo che riesco a ritagliarmi
Tavola più utilizzata:
quella che riesco a trovare. In genere o esco con un race od un wave. Non ha comunque molta importanza perché in fondo quello che mi piace di più è navigare quindi mi va bene qualsiasi cosa purché a vela
Vela più utilizzata: la 8.0 o la 4.5 e.... quella di un bel hobie 16
Spots preferiti: casa mia
Disciplina preferita: surf da onda
Come hai iniziato:
per caso perché a me piaceva andare in barca, ma mio fratello non aveva la mia stessa passione e così ho optato per la tavola con la quale potevo andare da solo
PS by Smink: caro Pedro ti aggiungo una domanda perché devo darti atto che hai sempre anticipato i tempi. Tre anni prima che vedessimo la luce tu già dicevi che il futuro era il surf da onda, quando dicevi che internet era già il futuro pensavamo che ti fossi bruciato il cervello ed ora invece il fax possiamo buttarlo in mare... e allora...... qual è il prossimo futuro:
Quale è il prossimo futuro?:
studio ed utilizzo di tecnologie internet e se vuoi il brivido, la scossa di adrenalina... operazioni di investimento diretto sul listino tecnologici americano (nasdaq)... sempre che ti regga la "pompa"!!!


COORDINATORE AICW

Carlo Cottafavi

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Città: Parma
Età: 36 anni (largo ai giovani)
Stato civile: coniugato da 4 anni
Ditta: il mio vero lavoro lo svolgo per la Mallinckroddtt (apparati elettromedicali), come responsabile ventilazione Nord Italia. Ma se sono in questo surf-magazine è per il mio impegno ossequioso e totale come "coordinatore Master & Grandmaster" della AICW, l'Associazione Italiana Classi Windsurf. Sono quello che cerca i "giovani talenti" nel nostro sport, ormai composto per la maggior parte da ultratrentenni...
Auto: Volkswagen Sharan (roba da siuri...ma è l'auto aziendale)
Budget annuale per il windsurf:
l'anno scorso circa 13 milioni (pazzo!, ndr), ma ho comprato un sacco di attrezzatura nuova per adeguare il mio set racing-slalom. E poi in quel cifrone sono incluse anche le spese di regata. Quest'anno al massimo 3/4 milioni se mia moglie non vuole cambiare casa e non si incazza troppo...
Tempo dedicato al windsurf: con la mente 24, anche 36 ore al giorno; la pratica si riduce solo ai week end (sigh!); spesso in febbraio mi sparo una settimana alle Canarie come allenamento. Poi le solite ferie estive in Grecia (tre settimane in un secret sport con vento assicurato dalle 13 alle 18), dove esco prima con roba race, e si finisce con il wave e la 5.0
Materiali: partecipando alle regate il materiale da course e slalom è in continua evoluzione con gravi ferite al portafoglio. Ho generato fatturato per molte aziende: ho un set wave composto da Bic Saxo 253, vele Challenger 3,9 - Neil Pryde NR 4,5 - Rushwind 5,0. Per il racing sto rinnovando praticamente tutto e mi sa che i 3-4 milioni a budget non saranno sufficienti...
Tavola più utilizzata:
tutte, dipende dal vento. Ma adoro il 275 slalom
Vela più utilizzata: come sopra. Adoro la 7 metri
Spots preferiti all'estero: El Cabezo a Tenerife, dove ci si può allenare sia in course che con il wave. Grecia (secret spot per soli parmensi, dove esci con tutto quello che vuoi e surfi in bermuda). Vorrei andare una volta a Hyeres con Fed ma non riesco mai a combinare i giorni di vacanza
Spots preferiti In Italia: Chia, Porto Pollo, la Toscana con I-604 e il Garda con l'Ora (il Pelér arriva troppo presto...)
Disciplina preferita: "collegamento del malato in coma al ventilatore polmonare"... scherzo...vorrei imparare a fare wave con mure a dritta ma i troppi anni trascorsi fra triangoli olimpici, raceboard CIF, CNF mi hanno portato a una lenta ma inesorabile paura di osare rotazioni e roba varia (l'assicurazione aziendale non pagherebbe le spese per massacri fisici autonomi). Per me l'importante è planare, e se devo confessarlo apertamente adoro slalom, racing, regate, boline...Quando ci sono le condizioni da "ingaggio" con qualche amico regatante, godo come Seléne nel video "Lo voglio tutto". Quest'anno continuerò con le regate in particolare quelle dell'A.I.C.W. e cercherò di battere Fed al Campionato Master a Torbole (non sarà per niente difficile, visto che non sa andare né di bolina né di poppa)
Come si svolge la tua giornata tipo:
colazione, autostrada, Ospedale-Rianimazione-ufficio, congressi, telefonate, email... alla sera palestra, moglie e...però durante la giornata trovo il tempo per telefonare agli amici surferi per sapere se hanno comprato vele o tavole nuove, se sono anche loro inkazzati col mondo perché si debba sempre lavorare e mai fare windsurf; sono un promoter scatenato dalla AICW, e colgo l'occasione per ricordare che AICW non vuol dire solo regatanti e competizione, ma anche sportivi amanti del windsurf. Dal giovedì inizia la spunta dei siti meteo per capire se ci sarà vento nel weekend. Alla sera vedo i video del PWA con muso lungo della mia signora e straleggo le riviste di windsurf (impiego circa 1 ora per assorbirle direttamente in vena)
Come hai iniziato: da ragazzo una città come Parma mi ha offerto tantissimo per tutti gli sport, potevo addirittura trasferirmi a Torino per la Juve, ero un mago al calcio, un provino fatto e forse... poi volley tennis, ma il bello veniva l'estate; mia zia abita a Marina di Ravenna, restavo al mare per tutte le vacanze delle scuole spiaggia, piadine, creme solari e pedalò...che noia!!! Un'amica della mitica zia era proprietaria di un bagno (non di un cesso...), di ritorno da un viaggio in U.S.A. comprò un Windsurfer; fu la sua fine e il mio inizio. Correva l'estate 1980, periodo Primordiale Giurassico Surfero! Ho comprato in tutti questi anni, praticamente tutto e di più, ci sono rivenditori e/o importatori che si sono fatti la macchina nuova con i miei acquisti, loro figlio lo dovrebbero chiamare con il mio nome..
Come hai iniziato a collaborare con l'AICW:
nell'estate del 97 stanco di sentire continue lamentele da tutti quelli che conosco (regatanti, negozianti, finti waver, pseudo freerider) decisi di scrivere una vibrata lettera di protesta/proposta alle riviste e all'A.I.C.W.; magari leggendo le mie proposte troveranno cose interessanti...l'unica rivista a pubblicarmi fu Windsurf Italia (ciao Kiki). Iniziarono anche i contatti con Giovanni Forai Delegato AICW, a cui diedi la mia disponibilità per seguire le zone di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Giovanni abita a Ravenna e non riuscendo a trovarsi con i soci di queste zone gli sembrò una buona idea. La prima riunione dell'Emilia si fece in una pizzeria; poi sfruttando il fatto che mio padre è direttore in un cinema ci riuniamo periodicamente, (sempre troppo pochi...), a vedere i video di windsurf e a commentare le ultime novità dell'Associazione. E' così che ho convinto Fed a diventare socio AICW ...E se l'ha fatto lui, perché non farlo anche tu?

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