RESPONSABILE DELLE VENDITE IN UN SURF SHOP
Luca Grasso
Città': Sestri Ponente (Genova).
Età': 29
Stato civile: la Tiziana mi dice che siamo fidanzati ma sulla carta
d'identità non me lo lasciano mettere.
Ditta: Surfactivity.
Auto: furgone stile "A-Team" (telefilm che ha segnato la mia
infanzia insieme a Guerre Stellari e i Blues Brothers).
Budget annuale per il windsurf: chiedete a Francesco, ma non perché non
le pago, ma perché me le trattiene dallo stipendio.
Tempo dedicato al windsurf: per forza di cose e di circostanze 24 ore su
24.
Materiali: Tiga, North Sails, Techno Limits i giorni pari. Drops,
Challenger e sempre Techno Limits i giorni dispari, i week end li dedico interamente alla
fidanzata.
Tavola più' utilizzata: 267 Tiga Wave
Vela più utilizzata: 6.2 North Sails Voodoo
Spots preferiti: il letto, Sturla "Uber alles" con vento
sciroccoso, Spiaggia d'oro quando si riesce ad andarci, Bordighera.
Disciplina preferita: a cena con gli amici.
Come si svolge la tua giornata tipo: lavorando con Bobo, cercando di fare
tutto quello che ci dice Fra.
Come hai iniziato: questa é una bella domanda (i calciatori cominciano sempre così le
loro interviste). Tutto é iniziato 17 anni fa in quel di Cogoleto. Mi polleggiavo
mollemente sotto la tettoia dello stabilimento balneare dove trascorrevo i miei pomeriggi
giocando a carte e bevendo whisky circondato da simpatiche ed affabili donnine. I
rimproveri di mio padre mi scivolavano sulle spalle tra una mano di poker e una partita
dei Mondiali (Spagna '82) fino a quando un giorno mi disse: "ma invece di stare tutto
il giorno a non fare niente e a vincere soldi a carte barando (ho avuto un infanzia
difficile) non puoi provare ad andare su quei cosi che scivolano sull'acqua? Almeno ti
levi quel colorito pallido che hai addosso". Uno strano brivido attraversò il mio
corpo e sentii che dovevo compiere una missione. Sono passati molti anni da quel giorno e
di una cosa sono sicuro: mio padre avrebbe sicuramente preferito che continuassi a giocare
a carte e a vincere soldi, anche perché lui di soldi ne ha sborsato veramente un botto,
mentre il significato della mia missione devo ancora capirlo.
RESPONSABILE DISTRIBUZIONE
Benni Bozano
Città: Genova
Età: 43
Stato civile: sposato
Ditta: Tomasoni Topsail
Auto: VW Passat
Budget annuale per il windsurf: incalcolabile!
Tempo dedicato al windsurf: sempre meno vicino a casa, di più in vacanza
nei posti giusti o durante i meeting di presentazione di nuovi prodotti.
Materiali: mi piace provare tutte le novità North, Naish, Mistral e
Hifly.
Tavola più' utilizzata: Flow 276, Mistral wave 256.
Vela Più' utilizzata: Naish Koa, North Voodoo.
Spots preferiti: Barbados, Maui, Hood River quelli a lungo raggio mentre
più vicini Almanarre, San Giuliano (proprio sotto casa).
Disciplina preferita: Wave, Freeride.
Come si svolge la tua giornata (lavoro/windsurf) tipo: preferisco parlare
della mia giornata ideale di lavoro/windsurf, che a volte si realizza durante i vari
meeting distributori organizzati dalle ditte di windsurf. Sveglia 7,30 dopo la colazione
alle 8,30 meeting fino alle 12,30 poi pranzo e prova nuovi materiali, ossia windsurf con
tavole e vele nuove di pacca e della prossima stagione, spesso in compagnia di atleti del
calibro di zio Robby, Buzianis e molti altri. Naturalmente conviene saltare il pranzo per
potersi accaparrare la tavola e la vela più adatta alle condizioni della giornata,
infatti, tutti i distributori sono veramente dei surfisti assatanati. Così si arriva più
o meno sani fino all'ora di cena, dopo cena si svolge un contest a suon di birre al bar,
dove una volta che si entra nel giro non si riesce più ad uscirne fino a notte fonda. Non
appena si riesce a toccare il cuscino si staccano completamente i contatti fino alla
mattina successiva....
All'ultimo meeting Mistral North a Fuerteventura questo tram tram é durato per 7 giorni e
tutti i giorni con vento forte...
Come hai iniziato: visto che ho già parlato molto nel punto precedente
sarò breve. Ho iniziato agli albori del windsurf come atleta nel team Sailboard facendo
regate in tutta Italia, a quei tempi i nomi erano Alberto Diaz, Johan Wurz, Giorgio
Bevacqua, Paolo Silvestri, il mitico Eric Ode, i miei amici Genovesi Enrico Cao e Gigi
Vicini e pochi altri. Successivamente sono stato chiamato dalla Tomasoni Topsail, che
aveva appena preso la distribuzione Mistral, come regatante e responsabile del team e
delle promozioni. A quei tempi,i primi anni ottanta, l'eccitazione per il windsurf era
veramente alle stelle, alle regate che organizzavamo nel nostro circolo il Genova Surfing
Club (primo club di windsurf in Italia) dovevamo chiudere le iscrizioni a 300
partecipanti!!! Successivamente la mia passione per questo sport mi ha coinvolto sempre
più, lavorando prima come agente e poi sempre per la Tomasoni Topsail come responsabile
della distribuzione dei prodotti windsurf e snowboard per l'Italia. Per me é veramente
importante lavorare per qualcosa di cui sono appassionato e per prodotti che mi piacciono
personalmente.
PROPRIETARIO DI UN SURF SHOP
Stefano Ferrando
Città: Genova.
Età: 33.
Stato Civile: celibe.
Ditta: Centro surf.
Auto: Ferrari Testarossa / Porsche Cabrio (per fare la spesa).
Budget annuale per il Windsurf: dipende da quante volte mi faccio
frullare ...
Tempo dedicato al Windsurf: dipende dal vento e comunque vi rimando allo
svolgimento della mia giornata tipo...
Materiali: Naish Sails, Mistral Score, Naish 8.7.
Tavola più usata: Score 104.
Vela più usata: Naish Koa 6.0 - Nalu 5.25.
Spots preferiti: Hookipa, Sud Africa, Barbados, Brasile, Diamond Head...
e davanti al negozio!
Disciplina preferita: wave/freestyle
Come si svolge la tua giornata tipo: con bonaccia: colazione/
lavoro/pranzo/ lavoro/ cena...
con scirocco: colazione/ lavoro/ surf/ surf lavoro/ cena
con scirocco forte: colazione agitata/ lavoro circa15 minuti/ SURF/telefonata a mio
fratello per comunicare il ritardo/ lavoro, pranzo e cena tutto insieme.
Come hai iniziato: nel '79 acquistando con mio fratello Fabio un windsurf
da un amico che lo aveva vinto con un concorso di uno shampoo. Dopo alcuni tentativi ho
capito che non andava usato come balsamo e mi sono deciso a provarlo in mare. Il piede
d'albero era solo appoggiato alla tavola, il boma senza progrip ed il trapezio non lo
usava neanche il comandante Kirk dell'Enterprise perché troppo futuristico. Tre anni dopo
mi sono iscritto al club di Genova dove ho conosciuto Benni Bozano che mi ha proposto di
provare a seguirlo nelle regate. Passato un po' di tempo, dopo i primi risultati, é
venuta la federazione e la squadra nazionale. In questo periodo ho conosciuto Luca De
Pedrini, Jan Jacques Diana, Cesare Cantagalli, Paco Wirz ed altri che condividono con me
qualche anno di trasferte ovunque. Passa il tempo, gli anni ma la passione per il windsurf
persiste: passo gradualmente al wave freestyle attraverso il quale trovo nuovi entusiasmi
che rimangono vivi come il primo giorno... A volte penso a quelli che dicono che chi
lavora in pasticceria, dopo un po' non sopporta più il dolce o il cioccolato... beh, se
proprio devo fare un paragone, penso che con il mio lavoro e la mia passione dovrei essere
almeno 200 chili!
REDATTORE IN UN GIORNALE DI WINDSURF
Fabio "smink" Sabatelli*
* stavo aspettando le interviste di Mario e Peter e dato che tardavano ad
arrivare, non ho potuto far altro che aggiungermi per riempire la pagina... se no questo
numero non usciva più. Tra l'altro nel mio caso "one passion one profession" si
addice bene perché in una redazione di surfisti da onda, se non ci fossi io, Wind News ve
lo sareste già scordato. Un'ultima cosa, l'intervista per forza di cose, é un po diversa
dalle altre, perché era stata fatta di prova per vedere come poteva funzionare questa
rubrica...
Città: Savona
Età: sono nato nel 63, mi viene male solo al pensiero..
Stato civile: sposato
Ditta: Wind News
Tempo dedicato al windsurf: se c'é vento o onda almeno un'oretta e mezzo
in acqua al giorno ce la passo...
Budget annuale per il windsurf: max 3.000.000 di lire, viaggi non
compresi. In ogni modo da tempo ho adottato il sistema di rivendere tutto il materiale
anno per anno, prima che si svaluti troppo. Fatto l'investimento iniziale, il gioco é
fatto. In più sono in vantaggio su tutti perché posso provare tutti i materiali prima di
decidere su quale far cadere la mia scelta...
Tavola piu' utilizzata: fino a poco tempo fa era il Mistral Custom 260
che usavo (orrore per i wavers) come una tavola wave... ora ho il M° Wave 256 ed esco
spessissimo con il M° Score 104.
Vela Piu' utilizzata: North Volcano 6.3 e Challenger Flower 5.3
Spots preferiti In Italia: vi posso dire il posto dove mi sono divertito
di più, Alimini. Ma essendo vicinissimo alla Francia lo spot preferito é Brutal Beach.
Spots preferiti all'estero: sono stato a Maui e ci ritornerei a piedi...
quest'estate mi é piaciuto il Guincho, l'estate scorsa il Cabezo, due estati fa il
Cotillo...
Home spots: Fornaci Beach, quando ci sono le condizioni (praticamente
mai) é uno degli spots wave più cattivi che conosco...
Altri sport: calcio dove sono un fenomeno, surf da onda dove arranco,
mountain bike dove sono una vera chiavica...
Auto: Renault Espace, vecchia come il cucco, ma super efficiente (preciso
per chi mi conosce che non é più quella di Ben Bella...)! Dove la trovi un'auto che
nonostante sia sempre carica di vele, alberi, boma, mute e trapezi abbia ancora 4 comodi
posti ?
Chilometri fatti all'anno per surfare: una volta giravo come una
trottola, ora spesso e volentieri aspetto che il vento arrivi... Abitando e lavorando ad
un tiro di schioppo dal mare tutto é più facile. Comunque i miei 10.000 chilometri
windsurfistici all'anno me li faccio.
Come vivi il tuo rapporto lavoro/windsurf: bene, una volta era un gioco,
ora é quasi un lavoro serio. Tra l'altro Wind News nel bene e nel male é stata la
palestra in cui ho imparato a lavorare sul computer e su alcuni programmi specifici di
fotoritocco ed impaginazione che mi servono molto nel mio "vero" lavoro.
Come si svolge la tua giornata (lavoro/windsurf) tipo: dipende dalle
stagioni, dal vento e dalle onde, tenendo presente che il mio orario di lavoro é dalle 8
alle 12 e dalle 14 alle 18, week end esclusi. Ho poi grazie a Wind News con la scusa dei
test, un pomeriggio libero alla settimana da giocarmi. Le uscite variano molto da stagione
a stagione; in inverno, in settimana esco a Vado o a Fornaci beach nella pausa pranzo e
stop. In estate e soprattutto in primavera é possibile che alle 6 ci troviamo a scendere
le onde a Fornaci Beach e alle 8 siamo a lavorare, alle 12 riusciamo in windsurf e alle 14
risiamo a lavorare e alle 18 riusciamo... peccato che non succeda così tanto spesso!